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Amministrazione Trasparente
6. ENTI CONTROLLATI
6.1. Enti pubblici vigilati.
Riferimento normativo: D.Lgs. 33/2013, articolo 22, comma 1, lettera a)
1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 9-bis, ciascuna amministrazione pubblica e aggiorna annualmente:
a) l’elenco degli enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati o finanziati dalla amministrazione medesima nonché di quelli per i quali l’amministrazione abbia il potere di nomina degli amministratori dell’ente, con l’elencazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell’amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate
Non esistono enti pubblici istituiti, vigilati o finanziati dal CND di Trieste ovvero per i quali il CND di Trieste abbia il potere di nomina degli amministratori dell’ente.
6.2. Società partecipate.
Riferimento normativo: D.Lgs. 33/2013, articolo 22, comma 1, lettera b)
1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 9-bis, ciascuna amministrazione pubblica e aggiorna annualmente:
(… omissis)
b) l’elenco delle società di cui detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria indicandone l’entità, con l’indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell’amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate.
Non esistono società di cui il CND di Trieste detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria.
6.3. Enti di diritto privato controllati
Riferimento normativo: D. Lgs. 33/2013, articolo 22, comma 1, lettera c)
1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 9-bis, ciascuna amministrazione pubblica e aggiorna annualmente:
(… omissis)
c) l’elenco degli enti di diritto privato, comunque denominati, in controllo dell’amministrazione, con l’indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell’amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate. Ai fini delle presenti disposizioni sono enti di diritto privato in controllo pubblico gli enti di diritto privato sottoposti a controllo da parte di amministrazioni pubbliche, oppure gli enti costituiti o vigilati da pubbliche amministrazioni nei quali siano a queste riconosciuti, anche in assenza di una partecipazione azionaria, poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi.
6.3.1. Comitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie
Il Comitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie è l’unico ente di diritto privato costituito (anche) dal CND di Trieste, nel quale a quest’ultimo è riconosciuto il potere di nomina dei componenti degli organi.
Denominazione | Comitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie (Comitato Triveneto) | |
Sito istituzionale | http://www.notaitriveneto.it | |
Funzioni e attività | Il Comitato “si propone di rafforzare l’organizzazione del Notariato delle Tre Venezie e di accrescerne l’efficienza onde permettergli di svolgere al meglio la propria pubblica funzione di garante della legalità, a servizio dei clienti e dello Stato” (art. 2 dello Statuto). | |
Per ulteriori dettagli circa l’attività svolta, si rinvia al sito istituzionale del Comitato. | ||
Misura della partecipazione | Il Comitato Triveneto è stato costituito nel 1956 da tutti i Consigli Notarili Distrettuali delle Regioni Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. | |
Il CND di Trieste fa parte del Comitato in posizione di pariteticità con tutti gli altri Consigli notarili del Triveneto. | ||
Durata dell’impegno | La durata non è determinata. | |
Onere complessivo | La partecipazione al Comitato Triveneto comporta il seguente onere complessivo a carico del bilancio del CND di Trieste: | |
anno 2017 | € 706,05 | |
anno 2018 | € 712,67 | |
anno 2019 | € 708,71 | |
anno 2020 | € 730,48 | |
anno 2021 | € 699,43 | |
anno 2022 | € 883,96 | |
Numero dei rappresentanti e loro trattamento economico | Come a ciascun altro Consiglio notarile del Triveneto, spetta al CND di Trieste la nomina di due rappresentanti in seno al Comitato Triveneto: tali rappresentanti devono essere scelti tra i Notai esercenti nel Distretto e almeno uno di loro deve essere scelto fra i componenti del Consiglio (art. 6 dello Statuto). I rappresentanti durano in carica tre anni e sono rieleggibili. Non è previsto alcun trattamento economico a favore dei rappresentanti del CND di Trieste per lo svolgimento delle loro funzioni in seno al Comitato. | |
Bilancio e dati relativi agli amministratori dell’ente | Si rinvia al sito istituzionale del Comitato. |
6.3.2. Rappresentazione grafica
Riferimento normativo: D. Lgs. 33/2013, articolo 22, comma 1, lettera c)
1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 9-bis, ciascuna amministrazione pubblica e aggiorna annualmente:
(…omissis)
d) una o più rappresentazioni grafiche che evidenziano i rapporti tra l’amministrazione e gli enti di cui al precedente comma;
Il Comitato Triveneto è stato costituito nel 1956 da tutti i Consigli Notarili Distrettuali delle Tre Venezie. Il CND di Trieste fa parte del Comitato in posizione di pariteticità con tutti gli altri Consigli Notarili.
